giovedì 26 aprile 2012

Addio streaming?

Ormai è da diversi mesi che il famoso sito di streaming video Megavideo ha chiuso. Più per paura che per altro altri siti hanno successivamente impedito la condivisione di file o video. Il governo americano nonostante la crisi di credibilità(ma anche altro) vuole ancora imporre il proprio potere in tutto il mondo. Infatti il sito di Megavideo/Megaupload non era registrato negli Stati Uniti ma a Hong Kong.
Quindi la chiusura di vari siti di streaming e di storage online ha "impoverito" il mondo web di contenuti multimediali pirata. Però, come avevo immaginato nell'articolo precedentemente scritto sulla chiusura di Megavideo, sono nati altri siti pronti a occupare la quota di mercato che aveva prima Megaupload. Quest'ultimo infatti aveva un giro d'affari di circa 50 milioni di dollari l'anno grazie agli account a pagamento che permettevano di avere più spazio e di non avere attese dopo un tot. di minuti di visioni di contenuti in streaming.
Probabilmente nessun altro sito raggiungerà il livello che ha avuto Megavideo, o forse non è così? Si stima che Megavideo avesse occupato circa 25 PetaByte(non Peto)(o 25.000 TeraByte, o 25.000.000 GigaByte, quindi circa 6.250.000 di dvd in termini di spazio). Ovviamente non tutto il materiale salvato era pirata. Un sito analogo c'è ma oramai è talmente radicato nel mondo web che non pensiamo che i suoi contenuti possano essere illegali. Sto parlando di Youtube, il sito di videosharing di Google. Nessuno sa esattamente quanti server abbia, si ipotizza che sia circa 70 PetaByte, quasi il triplo di Megavideo/Megaupload. Come per Megavideo molti contenuti sono legali ma quanti sono illegali. Ogni pezzo musicale cantato,suonato in uno studio di registrazione o live è presente su youtube. Se vogliamo ascoltare una canzone è più facile cercarla su Youtube che sulla nostra libreria musicale. La spiegazione è abbastanza semplice. Youtube appartiene a Google, e quest'ultima insieme ad altri kolossal del mondo informatico(Facebook, Apple, Microsoft..) collabora con il governo americano a stretto contatto. Numerosi sono stati infatti gli incontri(pochi dichiarati) con i CEO di queste aziende insieme ai presidenti americani. Da questo possiamo presumere che difficilmente ci saranno azioni legali contro Youtube.



Detto questo, vi informo che da qualche tempo Youtube permette a tutti gli utenti(basta farne richiesta) di caricare un video di qualsiasi lunghezza(prima il limite era di 15 minuti). Questo ha portato all'incremento di upload di interi film su youtube. Youtube si accorge che il materiale che hai caricato è protetto da copyright ma molto spesso non fa niente. Perchè? La risposta a questa domanda spiegherebbe molte ma molte cose.

Ora vi lascio i link di alcuni film caricati su youtube, buona visione(se Google lo permette perché a questo punto non dovreste farlo?).

The Mask ---> http://www.youtube.com/watch?v=vQZUXUO4QiI

Never Back Down --> http://www.youtube.com/watch?v=dB4vb86LhpQ

La leggenda di Al, John e Jack --> http://www.youtube.com/watch?v=q6jpk3bP9m4

Revolver --> http://www.youtube.com/watch?v=1lhGd0Xry6Q

Il favoloso mondo di Amelie --> http://www.youtube.com/watch?v=nUpUypNxgbw

Alpha dog --> http://www.youtube.com/watch?v=3WMaCrRxReQ

Rocky --> http://www.youtube.com/watch?v=5ARd2Bou3EY&feature=related

Rambo --> http://www.youtube.com/watch?v=eNt8SvLnHDo&feature=related

Trainspotting --> http://www.youtube.com/watch?v=WIccqb3I9M4&feature=related

Il mio grasso matrimonio greco --> http://www.youtube.com/watch?v=I4lkRxsO9oM

Io non ho paura --> http://www.youtube.com/watch?v=jeFen1ly-Z4&feature=related

..e tanti altri!!!!!

mercoledì 11 aprile 2012

Groupon e co.


Difficilmente una persona non ha acquistato un coupon su Groupon o su un sito similare. 
Come mai questa formula ha avuto così tanto successo? Ovviamente il vantaggio economico per il consumatore che ha la possibilità di sfruttare un servizio con sconti che sono tra il 30% e il 60% del prezzo usuale è enorme. 






In Italia il boom della coupon-mania è scoppiato circa 2 anni fa. La gente impazziva all'idea di spendere 10 euro per una cena di coppia o una camera doppia di un tre stelle a 30 euro. Sembrava effettivamente un paradiso e Groupon ebbe un successo stratosferico. L'exploit portò alla nascita di molti concorrenti tra cui Groupalia, Let's Bonus., e tantissimi altri. 
Ma chi guadagna da questa formula? In primis Groupon, che si fa pagare dai partner(ristoranti, hotel, bar,aziende..) per pubblicare i loro annunci. Poi ci guadagna il cliente che sfrutta un servizio a un prezzo minore. Infine ci guadagna il partner di Groupon, che ottiene tanta pubblicità(il sito è usufruito da centinaia di migliaia di persone). Però esiste un "MA". 
L'iniziale successo sta pian piano scemando. I partner si sono accorti che forse la gente è un po' troppo abitudinaria. Difficilmente cambiano il loro ristorante preferito o il bar dove fare gli aperitivi. I clienti usufruivano del coupon di Groupon e poi difficilmente tornava nel medesimo locale senza avere sconti. In questo modo i partner di locali già conosciuti e nei centri città ha deciso repentinamente di non investire più su Groupon, troppo alti i costi(Groupon chiede fino al 50% del valore del coupon) e troppo basse le entrate  dopo l'investimento. Tutto ciò ha portato a un nuova ondata di partner, questi però non venivano più dalla città, ma erano principalmente ubicati fuori nella provincia, o spesso in altre città. Infatti mi è capitato più volte di vedere su Groupon Bologna(nella home page) offerte di palestre o ristoranti a Modena o a Ferrara. Niente di paradossale fino a questo punto. Alla fine è normale che sono i partner di provincia quelli che vogliono farsi pubblicità poiché fuori dai grossi passaggi cittadini. 

I partner di Groupon non sono solo ristoranti,alberghi, bar, palestre che una persona può trovare nella propria città. A un certo punto del cursus Groupon ha incominciato ad avere come partner anche siti e-commerce che proponeva taluni dei loro prodotti scontati, può essere un cellulare, una sedia, del vino..etc.etc..
Probabilmente è stata quest'ultima mossa a far cambiare a tante persone l'opinione su Groupon. Infatti ora molta gente odia e detesta Groupon e considera i suoi servizi pessimi. 
Considerando che un partner investe su Groupon per la quantità e non per la qualità molti clienti dopo risultano insoddisfatti. Se un partner vuole vendere un determinato prodotto a X euro e mette l'annuncio su Groupon, a lui non importa se vende più prodotti di quelli che ha in magazzino, anzi è felice. Questo però porta a un allungamento dei tempi di spedizione e il cliente dopo è insoddisfatto perché non ha il prodotto quando vorrebbe(solitamente subito). La critica del cliente è non rivolta al sito e-commerce bensi al sito di Groupon, ritenuto il principale artefice. Questo è un esempio più volte successo negli ultimi tempi. Basta vedere la bacheca di Facebook di Groupon che è piena di lamentele e insulti. Inoltre esiste anche una class-action contro la stessa Groupon. Ma la colpa è di Groupon? Sicuramente sì, gli accordi che essa deve fare con i partner dovrebbero essere migliori e più selettivi. Il rapporto Groupon-partner-cliente dovrebbe essere perfetto. Groupon si deve assicurare che il partner possa soddisfare il cliente e allo stesso tempo dovrebbe a  mio avviso diminuire i prezzi richiesti ai partner per ogni coupon venduto. Però sono i partner quelli che fanno il gioco più sporco. Secondo molti, e anche secondo me, un partner non tratta un cliente normale come un cliente avuto tramite Groupon. Forse potrebbe avere un senso tutto ciò ma dopo difficilmente il cliente tornerà a usufruire i servizi che ha offerto il partner in questione. 
Andando avanti di questo passo Groupon e i suoi similari tenderanno a sparire e ritengo che difficilmente andranno molto oltre il 2012. Sperando che mi sbagli spero che la politica di Groupon e dei partner con cui stringe accordi cambi. Alla fine non mi dispiaceva ogni tanto andare a una grigliata all-u-can-eat a 14 euro. 

martedì 3 aprile 2012

C'è crisi

Giornali, televisioni e perfino la realtà che ci circonda ci sta dicendo che siamo in un periodo di crisi.
Tutte le previsioni affermano che il PIL italiano avrà un aumento negativo nel 2012.
Piccole e medie imprese falliscono, le grandi aziende sono in crisi. Numerosi sono i casi di suicidio per disperazione. Il nostro attuale governo, d'altro canto, sta facendo cambiamenti considerevoli sulle nostre leggi( e.g. art.18 dello statuto del lavoratore) che ci faranno capire solo in seguito quanto possa essere dannosa questa serie di modifiche. Inoltre le tasse aumentano sulla casa e sulla benzina(tanto sempre meno gente compra un auto, 26 % in meno di media nel settore dell'automobile, con punte di 35 per la nostra Fiat). Di conseguenza sempre meno gente pagherà le tasse.
Se da una parte i greci si sta mobilitando in massa contro il governo e la cattiva gestione negli ultimi decenni(salario minimo sotto i 700 euro, licenziamenti di massa nel settore pubblico, chiusura delle poche aziende private) noi Italiani siamo totalmente passivi. Perché? Perché la stra-grande maggioranza di noi mangia.

Stando ai dati, espressi inizialmente in maniera vaga, sembra che siamo in un periodo di forte crisi economica(aziende che chiudono e decrescita del PIL) ed etica.
Tutti gli economisti sanno che il termine "crisi" ha un duplice significato. Quello negativo, ma anche positivo. Infatti crisi economica significa opportunità. Tutte le grandi crisi hanno portato alla nascita di nuovi ricchi. Nuove persone che aprono aziende, e di conseguenza nuovi posti di lavoro. Basti vedere che il rapporto tra aziende chiuse e aperte nel 2011 è di 50.000 a favore di quelle aperte.
Altri settori hanno avuto un forte aumento. Basti, per esempio, pensare al gioco d'azzardo, un giro di 70 miliardi di euro nel 2011, circa il 100 % in più dal 2005. L'Italia, nonostante l'emergere dei paesi del II mondo, resta la decima nazione con il PIL più alto al mondo. Non contiamo ovviamente i 250 miliardi di economia sommersa in Italia che ci porterebbero all'ottava posizione superando Francia e Brasile e i circa 200.000 lavoratori in nero.

Con questo non voglio dire che non stiamo vivendo un periodo di crisi ma voglio sottolineare che non siamo in un punto di non ritorno come sembra stiano descrivendo certi media(ma tanto lo sappiamo, parlare di cose negative fa più audience). I problemi sono altri, dai grossi sprechi economici effettuati dallo stato alla cattivissima gestione di molte aziende,etc.etc.etc.etc...prima di tappare buchi(economici in questo) cerchiamo di risolvere questi problemi.

domenica 11 marzo 2012

Kony 2012: fuffa o verità?


Il 5 Marzo l'associazione Invisible Children ha inserito nel suo canale di youtube un video che ha lo scopo di pubblicizzare la loro campagna per far conoscere al mondo chi è Kony. 



Grazie a un'ottima sceneggiatura e un egregio montaggio sono riusciti a diffondere un video, della durata di 29 minuti, a milioni di persone in pochi giorni. Nel momento in cui scrivo(11 Marzo) le visualizzazioni sono arrivate a 70 milioni. Il numero è impressionante. 
Oltre all'incredibile bravura nel girare questo film, la diffusione del video è avvenuta soprattutto per i temi trattati e per il fatto che riesce a "toccarti l'animo".

Invisible Children, come qualsiasi altra associazione, necessita di donazioni e usano questo film per poter aumentare i loro introiti. 


Volente o nolente, quando ti crei una fama ti crei anche dei "nemici". Nemici tra virgolette perché, personalmente, è difficile stabilire chi può avere realmente ragione. 


Ora vi spiego.

Il video è stato aspramente criticato da alcuni blog e vlog(i video blog su youtube). Il tam tam delle critiche è stato anch'esso molto veloce e ormai tutti quelli che hanno visto il video Kony sanno di queste critiche. 
Le motivazioni delle critiche sono tante. Vi cito solo alcune di esse:

- Kony non è più in Uganda ma sta guidando LRA fuori dal paese;

- l'associazione Invisible Children usa i soldi donati a scopo di lucro;

- gli Stati Uniti vogliono giustificare la presenza di truppe nel territorio per poter controllare i flussi di petrolio;

- Kony è in realtà morto 7 anni fa;

- etcetera etcetera etcetera.

Alle critiche sono ovviamente intervenuti quelli dell'associazione per poter rispondere.

Ma a chi dobbiamo credere? Da una parte abbiamo testimonianze di una associazione dall'altra abbiamo "presunti ugandesi" e blogger. Potenzialmente potrebbe avere ragione o uno o l'altro. Il fatto che a noi, poveri comuni mortali che ci limitiamo a informarci su internet, non possiamo arrivare a una conclusione. La scelta su chi credere è quasi un atto di fede. Molti hanno deciso di non credere e di considerarla l'ennesima truffa da parte di un associazione presunta no-profit o per il fatto che ci sia il governo americano dietro a tutto questo. Altri, come me per esempio, considerano la storia vera. 
La mia scelta è sicuramente dettata dalle emozioni trasmesse dal video. Ho provato a leggere tutte le argomentazioni pro e contro e alla fine ho comunque ho deciso di sostenerli.

Qua vi lascio un po' di materiale per vedere su cosa mi sono basato.

Il famoso video che ha girato il mondo.



Le critiche, raccolte da un famoso giornale di sinistra inglese : Articolo del "Guardian"


Uno dei anta blog che dice perché non si dovrebbe donare nulla : Link al blog Jezebel


La risposta di Invisible Children alle critiche : http://www.invisiblechildren.com.s3-website-us-east-1.amazonaws.com/critiques.html


Link dell'ICC sull'Uganda e sui ricercati: http://www.icc-cpi.int/menus/icc/situations%20and%20cases/situations/situation%20icc%200204/situation%20index?lan=en-GB


http://www.icc-cpi.int/Menus/ICC/Situations+and+Cases/


Il procuratore intervistato nel video : http://it.wikipedia.org/wiki/Luis_Moreno-Ocampo





Adesso forse sbaglio ma volevo trattare un ulteriore argomento in questo articolo che forse approfondirò in un altro post.



Il 4 Marzo(giorno prima che è stato pubblicato il video), chi mi avrebbe risposto alla domanda chi è quest'uomo?


Se dico quasi nessuno qualcuno si offende? Beh dopo appena 6 giorni, quasi con certezza posso dirvi che almeno 70 milioni di persone al mondo sa chi è. La popolarità del video è stata trattata anche da quotidiani e telegiornali. Quindi la stima di persone che ora sa chi è quest'uomo è molto più alta.
Tutto questo grazie a Internet. Tralasciamo il fatto che il video possa essere vero o meno. Questo personaggio è realmente esistito ed ha veramente commesso tutti i reati ad esso attribuiti. Ora moltissima gente sa chi è. 
L'opinione pubblica è fondamentale nei governi occidentali e non(come si è visto negli stati del nord Africa). Questo a me fa pensare molto. Se imparassimo a usare questo strumento un po' meglio di quello che attualmente facciamo forse vivremmo in un mondo migliore..

venerdì 9 marzo 2012

Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale,
so che mancano ancora tanti mesi al 25 Dicembre però le mie richieste non sono particolarmente facili da realizzare.


Vorrei tanto che la polizia fosse un organo efficiente e rispettato e non voglio che la gente confidi i propri problemi a programmi televisivi come "Le iene" o "Striscia la notizia" che operano meglio della nostra arma. 


Vorrei una classe politica che la smetta di pensare a se stessa o al proprio partito e incominci a pensare al paese e alla popolazione che ci abita.


Vorrei che la gente si informasse prima di giudicare.


Vorrei che la gente aumentasse il proprio senso civico e capisse che ogni azione che compie porta a delle conseguenze spesso spiacevoli.


Vorrei che la gente, in generale, fosse meno egoista.

Vorrei che tu esistessi, mio caro Babbo Natale, nella speranza che prima o poi tu possa realizzare questi miei desideri e che non finissero nel dimenticatoio, tacciate come frasi qualunquiste e populiste..

lunedì 27 febbraio 2012

Whatsapp..perché?


E' passato oltre un anno da quando ho installato Whastapp sul mio telefono. Quel giorno l'applicazione mi fu consigliata da un amico e nella rubrica avevo a mala pena 6 contatti con i quali scambiare messaggi gratuitamente.
Se all'epoca non era un app usata tantissimo oggi non è assolutamente così. Nella mia rubrica ora risultano almeno un centinaio di contatti che usufruiscono di questo servizio. Tutta la mia principale cerchia di amici lo utilizza riducendo il mio invio di sms a settimana pari a zero. Perfino i miei genitori hanno Whatsapp.



Il successo è stato ottenuto grazie a un applicazione graficamente ben realizzata ma anche la sostanza è ottima. Se aggiungiamo il fatto che può essere installata sulla maggior parte dei sistemi operativi mobile, per smartphone esistenti, eccezion fatta per Bada, il numero potenziale di utilizzatori aumenta.
Il numero di utenti, peraltro, sarà destinato ad aumentare con lo stesso principio di Facebook. "Se i miei amici hanno questa app, io sono escluso dalle loro conversazioni, è meglio che la utilizzi anche io". 

Io la trovo un app eccezionale, non tanto per come è scritta, ma per il fatto che mi tiene collegato con la maggior parte dei miei amici gratuitamente. 
Nonostante tutto non è perfetta. Essendo un applicazione che funziona tramite internet si potrebbe pensare che la si possa usare anche tramite computer. Ahimè non è così. Funziona esclusivamente su smartphone e tablet. Per quanto mi riguarda, la possibilità di poter inviare un messaggio corposo esclusivamente da telefono mi limita non poco. E' ovvio che il telefono, a differenza di un computer è sempre a portata di mano, ma allo stesso tempo se devo scrivere 10 righe con il mio telefono impiego come minimo il doppio del tempo. Spero vivamente che possano cambiare il sistema un giorno, venendo in contro alle mie esigenze, ma presumo anche di altri. Alternative che hanno questa funzionalità ce ne sono ma non altrettanto utilizzate. Per esempio vi posso citare Facebook Messenger, ma non tutti sono collegati costantemente su Facebook poiché considerato poco "serio", e quindi è difficile avere una conversazione stile chat in tempo reale. Similmente accade per Google Talk, nonostante ormai tutti abbiano una mail di Google, pochi usufruiscono del servizio Gtalk.
Ma allora per quale motivo tutti continuano a usare Whatsapp piuttosto che altri servizi? In primis perché non tutti hanno le mie esigenze, per tutti gli altri invece ci può essere un discorso di moda, ignoranza e poca voglia di cominciare a usare qualcosa di diverso.
Detto questo al prossimo articolo.

lunedì 6 febbraio 2012

Volunia e il meid in Itali

Made in Italy - Quanto noi ITAGLIANI siamo condizionati da queste parole?
Chi in positivo? Chi in negativo?
Il nostro popolo è sicuramente pieno di difetti ma allo stesso tempo è colmo di pregi. Siamo inventivi. Creativi. Geniali.
All'estero il "Made in Italy", per molti prodotti, è sinonimo di lusso. Automobili. Moda. Cucina. Mobilio. Calzature. Volendo si potrebbe continuare ancora per un bel po'.
Non in tutti i campi eccelliamo. O meglio, non siamo celebri. Sto parlando del settore dell'informatica.   Molte aziende italiane hanno fatto la storia di questo settore, in particolar modo la Olivetti, ma nessuna è riuscita ad entrare tra le grandi o rimanere grande fino ad ora. Stati Uniti, India, Giappone, Cina, Corea del Sud, Taiwan, Germania, Francia, Irlanda, Israele.................eccetera eccetera. Queste, e altre, sono tutte nazioni che sono molto presenti in questo settore. Hardware, Software, Social Network, Web Developing sono solo alcuni  dei campi in cui operano.
E noi? Cosa facciamo? Noi proviamo ma non ingraniamo. Ci sono stati diversi casi di aziende che sono state precursori in alcuni campi ma non sono riusciti a sfondare per mancanza di denaro.

Oggi però potrebbe essere cambiato qualcosa. Stamattina, all'università di Padova, è stata organizzata una conferenza mondiale per il lancio di un nuovo sito web. Per essere precisi un motore di ricerca. Volunia.
Le cose sembravano essere state fatte in grande. Molti ne parlavano(quotidiani nazionali e blog). Un investimento di milioni di euro.
Lanciato il guanto di sfida alle concorrenti? Ma quali sono le concorrenti? Il primato è detenuto da Google, e  a seguire Yahoo e Bing(della Microsoft). Tre aziende che arrivano insieme a circa 150 miliardi di fatturato l'anno. Niente male.

Purtroppo la conferenza non poteva incominciare peggio. Una ventina di minuti di ritardo a causa di malfunzionamenti del video-proiettore. In questi 20 minuti Massimo Marchiori, capo progetto di Volunia, ha provato a tergiversare il più possibile ed ad incominciare l'introduzione senza le slides programmate. Lui ci scherza ma l'imbarazzo da parte sua è tanto, e si vedeva. Una volta risolto il problema al proiettore incomincia la normale presentazione del loro prodotto.

Tengono a precisare che l'algoritmo di ricerca non ha ancora raggiunto il livello ottimale. Ma non era questo il loro obbiettivo primario. Infatti non vogliono fornire un servizio che funzioni meglio di Google bensì che offra di più rispetto a quello che offre Google.
La prima pagina all'apparenza assomiglia molto a un normale motore di ricerca. Cambia nel momento in cui si vuole andare a cercare qualcosa. Se Google ti offre un anteprima della pagina se con il mouse vai su un risultato, Volunia ti offre una mappa del sito con tutti i collegamenti interni e link presenti al suo interno.
Un'altra caratteristica che contraddistingue Volunia è la perenne presenza di una barra posizionata al livello superiore dello schermo. Questa barra offre servizi "social". Ti permette di avviare la chat con le persone che stanno visitando il sito e volendo puoi diventarci "amico" poichè condividete l'interesse per quella pagina. In questo modo Volunia è molto di più di un motore di ricerca ma è un social network con la funzione di ricerca. Ogni utente infatti ha un suo profilo e gli interessi corrispondono ai siti che visita maggiormente. Hanno giustamente voluto sottolineare che l'utente può gestire la privacy come gli pare e mostrare solo determinate pagine visitate agli altri utenti (così si potrà continuare a visitare siti porno in santa pace).
Inoltre, altra caratteristica, è presente, nella pagina dei risultati, il numero di utenti che stanno visualizzando quella pagina in quel preciso istante.

A parte una considerazione oggettiva volevo darne una personale. Le potenzialità sono alte per questo progetto. Mi è piaciuta molto la possibilità di vedere in anteprima la mappa del sito, decisamente meno l'aspetto social ma è sicuramente molto innovativo e può piacere a molti.
Sicuramente la presentazione è decisamente al di là del mio apprezzamento. Al di là del guasto, che può succedere come può non succedere anche se NON deve succedere a una conferenza così importante, non mi è piaciuto assolutamente lo stile. L'appeal tendeva a zero. Slides banali dal punto di vista grafico. Sembrava la presentazione di un libro più che un di un sito web. L'ambiente era troppo universitario e  non hanno calcolato che devono parlare a un pubblico che vuole un buon servizio ma soprattutto deve essere presentato bene altrimenti non potrà mai attecchire. Altra cosa che boccio è la grafica. Hanno affermato che non c'erano donne nel team di sviluppo poiché non ci sono molte studentesse di informatica in Italia. Vero. Però qualche web designer innovativo avrebbero potuto assumerlo. Il sito di presentazione è veramente banale.

Non lo boccio anche perché non l'ho ancora potuto provare. Bisogna essere scelti per il momento per diventare utenti dopo essersi iscritti. Allo stesso tempo non posso promuoverlo a pieni voti. Le idee ci sono. La struttura anche. Manca l'aspetto riguardante la grafica e il marketing che deve essere spinto maggiormente.



Le loro aspettative sono alte, basti vedere che il sito è disponibile in 12 lingue differenti. E' un progetto italiano e in quanto tale mi piacerebbe se crescesse. Ma in quanto tale non possiamo avere pregiudizi (nè negativi nè positivi). Se migliorerà i sospettosi dovranno riconoscere la bravura del team di sviluppo, dall'altra parte se non ingrana e finisce nel dimenticatoio gli entusiasti dovranno farsene una ragione.

Sito web del lancio --> http://launch.volunia.com/

Aspetto i vostri pareri.