lunedì 27 febbraio 2012

Whatsapp..perché?


E' passato oltre un anno da quando ho installato Whastapp sul mio telefono. Quel giorno l'applicazione mi fu consigliata da un amico e nella rubrica avevo a mala pena 6 contatti con i quali scambiare messaggi gratuitamente.
Se all'epoca non era un app usata tantissimo oggi non è assolutamente così. Nella mia rubrica ora risultano almeno un centinaio di contatti che usufruiscono di questo servizio. Tutta la mia principale cerchia di amici lo utilizza riducendo il mio invio di sms a settimana pari a zero. Perfino i miei genitori hanno Whatsapp.



Il successo è stato ottenuto grazie a un applicazione graficamente ben realizzata ma anche la sostanza è ottima. Se aggiungiamo il fatto che può essere installata sulla maggior parte dei sistemi operativi mobile, per smartphone esistenti, eccezion fatta per Bada, il numero potenziale di utilizzatori aumenta.
Il numero di utenti, peraltro, sarà destinato ad aumentare con lo stesso principio di Facebook. "Se i miei amici hanno questa app, io sono escluso dalle loro conversazioni, è meglio che la utilizzi anche io". 

Io la trovo un app eccezionale, non tanto per come è scritta, ma per il fatto che mi tiene collegato con la maggior parte dei miei amici gratuitamente. 
Nonostante tutto non è perfetta. Essendo un applicazione che funziona tramite internet si potrebbe pensare che la si possa usare anche tramite computer. Ahimè non è così. Funziona esclusivamente su smartphone e tablet. Per quanto mi riguarda, la possibilità di poter inviare un messaggio corposo esclusivamente da telefono mi limita non poco. E' ovvio che il telefono, a differenza di un computer è sempre a portata di mano, ma allo stesso tempo se devo scrivere 10 righe con il mio telefono impiego come minimo il doppio del tempo. Spero vivamente che possano cambiare il sistema un giorno, venendo in contro alle mie esigenze, ma presumo anche di altri. Alternative che hanno questa funzionalità ce ne sono ma non altrettanto utilizzate. Per esempio vi posso citare Facebook Messenger, ma non tutti sono collegati costantemente su Facebook poiché considerato poco "serio", e quindi è difficile avere una conversazione stile chat in tempo reale. Similmente accade per Google Talk, nonostante ormai tutti abbiano una mail di Google, pochi usufruiscono del servizio Gtalk.
Ma allora per quale motivo tutti continuano a usare Whatsapp piuttosto che altri servizi? In primis perché non tutti hanno le mie esigenze, per tutti gli altri invece ci può essere un discorso di moda, ignoranza e poca voglia di cominciare a usare qualcosa di diverso.
Detto questo al prossimo articolo.

lunedì 6 febbraio 2012

Volunia e il meid in Itali

Made in Italy - Quanto noi ITAGLIANI siamo condizionati da queste parole?
Chi in positivo? Chi in negativo?
Il nostro popolo è sicuramente pieno di difetti ma allo stesso tempo è colmo di pregi. Siamo inventivi. Creativi. Geniali.
All'estero il "Made in Italy", per molti prodotti, è sinonimo di lusso. Automobili. Moda. Cucina. Mobilio. Calzature. Volendo si potrebbe continuare ancora per un bel po'.
Non in tutti i campi eccelliamo. O meglio, non siamo celebri. Sto parlando del settore dell'informatica.   Molte aziende italiane hanno fatto la storia di questo settore, in particolar modo la Olivetti, ma nessuna è riuscita ad entrare tra le grandi o rimanere grande fino ad ora. Stati Uniti, India, Giappone, Cina, Corea del Sud, Taiwan, Germania, Francia, Irlanda, Israele.................eccetera eccetera. Queste, e altre, sono tutte nazioni che sono molto presenti in questo settore. Hardware, Software, Social Network, Web Developing sono solo alcuni  dei campi in cui operano.
E noi? Cosa facciamo? Noi proviamo ma non ingraniamo. Ci sono stati diversi casi di aziende che sono state precursori in alcuni campi ma non sono riusciti a sfondare per mancanza di denaro.

Oggi però potrebbe essere cambiato qualcosa. Stamattina, all'università di Padova, è stata organizzata una conferenza mondiale per il lancio di un nuovo sito web. Per essere precisi un motore di ricerca. Volunia.
Le cose sembravano essere state fatte in grande. Molti ne parlavano(quotidiani nazionali e blog). Un investimento di milioni di euro.
Lanciato il guanto di sfida alle concorrenti? Ma quali sono le concorrenti? Il primato è detenuto da Google, e  a seguire Yahoo e Bing(della Microsoft). Tre aziende che arrivano insieme a circa 150 miliardi di fatturato l'anno. Niente male.

Purtroppo la conferenza non poteva incominciare peggio. Una ventina di minuti di ritardo a causa di malfunzionamenti del video-proiettore. In questi 20 minuti Massimo Marchiori, capo progetto di Volunia, ha provato a tergiversare il più possibile ed ad incominciare l'introduzione senza le slides programmate. Lui ci scherza ma l'imbarazzo da parte sua è tanto, e si vedeva. Una volta risolto il problema al proiettore incomincia la normale presentazione del loro prodotto.

Tengono a precisare che l'algoritmo di ricerca non ha ancora raggiunto il livello ottimale. Ma non era questo il loro obbiettivo primario. Infatti non vogliono fornire un servizio che funzioni meglio di Google bensì che offra di più rispetto a quello che offre Google.
La prima pagina all'apparenza assomiglia molto a un normale motore di ricerca. Cambia nel momento in cui si vuole andare a cercare qualcosa. Se Google ti offre un anteprima della pagina se con il mouse vai su un risultato, Volunia ti offre una mappa del sito con tutti i collegamenti interni e link presenti al suo interno.
Un'altra caratteristica che contraddistingue Volunia è la perenne presenza di una barra posizionata al livello superiore dello schermo. Questa barra offre servizi "social". Ti permette di avviare la chat con le persone che stanno visitando il sito e volendo puoi diventarci "amico" poichè condividete l'interesse per quella pagina. In questo modo Volunia è molto di più di un motore di ricerca ma è un social network con la funzione di ricerca. Ogni utente infatti ha un suo profilo e gli interessi corrispondono ai siti che visita maggiormente. Hanno giustamente voluto sottolineare che l'utente può gestire la privacy come gli pare e mostrare solo determinate pagine visitate agli altri utenti (così si potrà continuare a visitare siti porno in santa pace).
Inoltre, altra caratteristica, è presente, nella pagina dei risultati, il numero di utenti che stanno visualizzando quella pagina in quel preciso istante.

A parte una considerazione oggettiva volevo darne una personale. Le potenzialità sono alte per questo progetto. Mi è piaciuta molto la possibilità di vedere in anteprima la mappa del sito, decisamente meno l'aspetto social ma è sicuramente molto innovativo e può piacere a molti.
Sicuramente la presentazione è decisamente al di là del mio apprezzamento. Al di là del guasto, che può succedere come può non succedere anche se NON deve succedere a una conferenza così importante, non mi è piaciuto assolutamente lo stile. L'appeal tendeva a zero. Slides banali dal punto di vista grafico. Sembrava la presentazione di un libro più che un di un sito web. L'ambiente era troppo universitario e  non hanno calcolato che devono parlare a un pubblico che vuole un buon servizio ma soprattutto deve essere presentato bene altrimenti non potrà mai attecchire. Altra cosa che boccio è la grafica. Hanno affermato che non c'erano donne nel team di sviluppo poiché non ci sono molte studentesse di informatica in Italia. Vero. Però qualche web designer innovativo avrebbero potuto assumerlo. Il sito di presentazione è veramente banale.

Non lo boccio anche perché non l'ho ancora potuto provare. Bisogna essere scelti per il momento per diventare utenti dopo essersi iscritti. Allo stesso tempo non posso promuoverlo a pieni voti. Le idee ci sono. La struttura anche. Manca l'aspetto riguardante la grafica e il marketing che deve essere spinto maggiormente.



Le loro aspettative sono alte, basti vedere che il sito è disponibile in 12 lingue differenti. E' un progetto italiano e in quanto tale mi piacerebbe se crescesse. Ma in quanto tale non possiamo avere pregiudizi (nè negativi nè positivi). Se migliorerà i sospettosi dovranno riconoscere la bravura del team di sviluppo, dall'altra parte se non ingrana e finisce nel dimenticatoio gli entusiasti dovranno farsene una ragione.

Sito web del lancio --> http://launch.volunia.com/

Aspetto i vostri pareri.

venerdì 3 febbraio 2012

Telefilm, che bontà!

Dopo una serie di argomenti decisamente pallosi e politicosi ho deciso di fare qualcosa di più simpatico e che vi coinvolgesse un po'.

Per ognuno di noi c'è stata almeno una serie tv che ci ha incantato nel corso nella nostra vita. Telefilm che piuttosto di aspettare la stagione in italiano si preferisce guardarlo in lingua originale con i sottotitoli. 
La difficoltà degli sceneggiatori di farci amare una serie per tante stagioni. Di farci ridere. Di farci piangere all'ultimo episodio. 

Il film ti può piacere, lo puoi trovare stupendo e ti può dare emozioni fortissime. Ma nel corso di una serata esso inizia ed esso finisce. 

Vi chiedo di elencarmi i vostri tre telefilm che più avete amato


       


Io ho deciso di scegliere Friends perché è stato il primo che ho guardato dall'inizio alla fine e che più mi ha 
appassionato. 


Per i risultati ---> Link alla risposta

giovedì 2 febbraio 2012

Amo leggere i titoli dei giornali

C'è sempre stato un detto per gli italiani a livello calcistico : "L'Italia è un paese con 60 milioni di allenatori". Una volta era sicuramente il bar il classico luogo di ritrovo dove andare a insultare le scelte effettuate dal mister e proporre le proprie che sicuramente avrebbero fatto vincere la squadra. Con l'avanzare della tecnologia il bar è stato sostituito da internet, in particolare da forum(non il programma su rete quattro) e Facebook. Ognuno dice la propria e crede che quello che dice sia giusto.
Questo comportamento non è limitato solo al mondo sportivo, ahimè, ma coinvolge tutti i campi. Uno dice la propria in base alla moda attuale, che sia economia,politica, cronaca etc. etc.

Ma da cosa nasce questo post? Se dovessi partire dal principio probabilmente incomincerei raccontandovi la Genesi. Visto che un lettore medio si limita a leggere il titolo della notizia e solo una piccola parte legge le prime 10 righe, per valutare se l'articolo vale o meno la pena di essere letto, meglio evitare.

Incominciamo dalla frase detta dal presidente del consiglio dei ministri, Mario Monti, ieri sera a Matrix. 

"..i giovani si devono abituare a non avere un posto fisso per tutta la vita. Diciamoci la verità, che monotonia avere un posto fisso per tutta la vita.." 

Da quando mi sono alzato stamattina ho avuto la bacheca invasa da miriadi di commenti sulle parole pronunciate ieri sera. Ovviamente erano tutte critiche nei suoi confronti e sul fatto che fosse anche senatore a vita. Naturalmente già prima di pranzo erano comparse le immancabili vignette di facebook che ironizzavano e "descrivevano" queste parole.

Siamo onesti. Viviamo in un periodo di crisi, che sia vera, fittizia, indotta o morale, non ci importa, la crisi c'è. In tempi di crisi bisogna fare sacrifici. Il contratto "a tempo indeterminato" voleva dire tranquillità economica e mentale dopo i sacrifici fatti. Nessuno in Italia pensava di essere licenziato dopo aver siglato un contratto del genere. Era una sicurezza. Poteva essere la base solida per incominciare a costruire una famiglia. E ora? Ora il signor Monti vuole eliminare questa sicurezza. Una delle poche che sembravano rimaste a noi poveri cittadini. Sicuramente se dovessi dire se queste parole siano un bene o un male direi sicuramente che sono un male. Ma sono un male necessario oppure ci potrebbero essere altre manovre per risollevarsi dalla crisi senza andare a toccare l'articolo 18 dello statuto del lavoro? Intanto vi darò una notiziona, non è che modificando l'articolo 18 i datori di lavoro potranno licenziare se gli prude il culo. Questo articolo dice come gestire i casi di licenziamenti illegittimi. 
Al di là questo. Io devo ancora incominciare a dare il mio contributo allo stato e se incominciassi nel 2012 andrò in pensione nel 2058, ovviamente cambieranno nuovamente le leggi e sarà ancora posticipata questa data. A me inquieta fare per 46 anni lo stesso identico lavoro, sono sicuro che è solo una mia questione personale e molti di voi invece non la penseranno come me. 




Ma per quale motivo "facilitare" i licenziamenti? Paradossalmente per facilitare le assunzioni. Non so se vi è arrivata la notizia che il 30 % dei giovani è disoccupata e quindi c'è qualcosa che non quadra nel sistema odierno. Più facile si licenzia più facilmente si creano nuovi posti per assumere a patto che i licenziamenti servano a tale scopo. E quelli che sono diventati disoccupati? Troveranno lavoro in un altra azienda/compagnia/settore che ha fatto lo stesso giochino. Assurdo? Sicuramente un po' lo è, ma paesi come gli Stati Uniti(non solo) da anni hanno questa politica. Tutti avranno letto gli articoli dei giornali di qualche anno fa in cui dicevano che migliaia di persone sono state licenziate a causa della crisi del settore automobilistico. Ma naturalmente i giornali non scrivono che oltre l'80 % dei licenziati ora ha un nuovo impiego, ovviamente non fa notizia, meglio parlare solo delle cose brutte (ma questo è un altro discorso). 

Ma tutto questo spiega semplicemente come ho capito la storiella raccontata da Monti, non c'entra con il  discorso iniziale. 
Perché ci ostiniamo a leggere i titoli dei giornali e a commentare la situazione politico/economica mondiale solo su questi? Perché non facciamo un po' più di auto-informazione e cerchiamo di approfondire o spiegare le notizie? Ci limitiamo a leggere due righe di un giornale o addirittura un vignetta di un post di facebook e pensiamo di avere il diritto di criticare. Il diritto ce l'avete ma lo fate a sproposito a mio avviso.




Il governo Monti sta avendo una caratteristica interessante. Viene criticato trasversalmente da tutti i pensieri politici, dalla destra alla sinistra. Ma chi volevamo al governo? Un Monti che non avrebbe aumentato le tasse nonostante la crisi economica del nostro paese? Sarebbe stato bello ma era un periodo, in cui l'Europa da un parte, le agenzie di rating dall'altra, facevano pressioni all'Italia per far riavviare l'economia del paese. Considerando che le preoccupazioni dell'ultimo anno del governo Berlusconi (ma anche altri anni) erano altre le manovre fatte non hanno aiutato molto. Ma cosa sarebbe dovuto esserci al suo posto? Elezioni o governo tecnico?
Io sono stato molto combattuto da questa domanda in questi mesi e alla fine penso che il governo tecnico sia stata la scelta migliore. Per quale motivo? Perché era necessario un governo che facesse scelte impopolari. Tasse, pensioni, privileggi.Sono tutti argomenti caldissimi che se trattati impopolarmente avrebbe impedito la ri-elezione per un nuovo governo e per questo motivo che sono a favore di un governo tecnico. Loro non devono essere eletti alla fine del mandato, non rappresentano un partito o idee. Il loro scopo era quello di prendere più soldi possibili da tutti e fare manovre per far ripartire l'economia. 

Naturalmente tutti si domanderanno? Ma perché ha aumentato le tasse ai poveri cittadini e non toglie privilegi alla classe politica? Principalmente perché non è una dittatura. C'è un parlamento e un senato, "votato" dal popolo, in mezzo. In cui sia i rappresentati di PD e di PDL non hanno molta voglia di farsi abbassare gli stipendi, quindi il governo per farsi accettare le proprie manovre non deve toccare i privilegi dei politici. Compromesso che deve essere fatto se vogliamo che continuino a fare queste leggi contro di noi ma allo stesso tempo per noi. 
Prendere i soldi al ceto basso/medio è più facile poiché NOI siamo di più e inoltre i politici, essendo ricconi, vogliono tutelarsi e non vogliono spendere più soldi in tasse per la terza casa o per il proprio SUV.
Sta a noi decidere chi votare nel 2013 e votare, persone che pensano più ai cittadini e a loro bene piuttosto che a se stessi, in quel caso benvenuti nel mondo di Utopya!

mercoledì 1 febbraio 2012

Diritti & Disney

Dopo un giorno di "pausa" forzata la mia vita da blogger continua imperterrita.

Il mio primo post, circa una settimana fa, parlava della violazione dei diritti d'autore e se fosse giusto lo streaming o il download pirata. 

In questo articolo mi voglio dedicare in particolar modo alla cinematografia. Tralasciano il discorso letterario e musicale che sono due discorsi molto diversi.

In questi giorni mi sono chiesto quanto durava il copyright.Quanto devo aspettare prima che un quid diventi di dominio pubblico?
La legge parla chiaro.......un attimo....un attimo.......risata (ahahaha). 
Non sono uno studente di giurisprudenza e non ho mai studiato nessun diritto nella mia lunga carriera da studente però pensavo di poter capire quali fossero le regole del gioco. Il mio articolo, fortuna per voi, non si incentrerà sulla mia incapacità di capire i diritti. 
Dovete sapere che i diritti di utilizzazione economica dell'opera (meglio dire le stesse parole del codice altrimenti i giuristi mi mettono al rogo) sono validi fino al settantesimo anno dopo la morte dell'autore e dei co-autori. Secondo questa legge quindi non dovrebbero essere coperte quelle opere di autori morti fino al 1941. Questo era l'articolo 35 del diritto d'autore. 

Non contento del risultato ottenuto continuo a spulciare internet e leggo un articolo del corriere della sera del 1992 dove si arresta un gruppo di persone tra cui il regista/politico Italo Martinenghi. Accusato di aver prodotto 22.000 videocassette "della Disney" ( poi vi spiegherò le virgolette) senza pagare la SIAE, allo scopo di distribuirle nei giornalai, per un giro di 7 miliardi di lire. Link all'articolo ---> Link Articolo Corriere della Sera
L'articolo era puramente descrittivo e si limitava a raccontare i fatti accaduti quel giorno, a descrivere gli arrestati e quello di cui ero stati accusati. 

Quello che mi ha colpito di più però è stato un articoletto di 6/7 righe pubblicato sempre sul Corriere qualche giorno dopo a pagina 23(una notiziona). L'articolo parlava delle giustificazioni di Martinenghi, il quale affermava che il diritto d'autore non coprivano più le opere in quanto erano trascorsi 50 anni dalla creazione dell'opera. Link all'articolo ---> Link Articolo Corriere della Sera



Però,prima di leggere quegli articoli mi sembrava di aver letto altri numeri e condizioni abbastanza diverse. Di certo non avevo letto tutto il diritto ma mi ero limitato a leggere qualche riga su Wikipedia. Quindi c'era una incongruenza da quello che avevo capito e la realtà dei fatti. 

A quel punto sono andato a cercare il codice del diritto d'autore. Mentre leggevo le decine di articoli in un linguaggio che mi sembrava disumano mi sono imbattuto nell'articolo 78-ter.

Art. 78-ter
1. Il produttore di opere cinematografiche o audiovisive o di sequenze di immagini in movimento è titolare del diritto esclusivo:
a) di autorizzare la riproduzione diretta o indiretta, temporanea o permanente, in qualunque modo o forma, in tutto o in parte, degli originali e delle copie delle proprie realizzazioni;
b) di autorizzare la distribuzione con qualsiasi mezzo, compresa la vendita, dell'originale e delle copie di tali realizzazioni. Il diritto di distribuzione non si esaurisce nel territorio della Comunità europea se non nel caso di prima vendita effettuata o consentita dal produttore in uno Stato membro;
c) di autorizzare il noleggio ed il prestito dell'originale e delle copie delle sue realizzazioni. La vendita o la distribuzione, sotto qualsiasi forma, non esauriscono il diritto di noleggio e di prestito;
d) di autorizzare la messa a disposizione del pubblico dell'originale e delle copie delle proprie realizzazioni, in maniera tale che ciascuno possa avervi accesso dal luogo e nel momento scelti individualmente. Tale diritto non si esaurisce con alcun atto di messa a disposizione del pubblico.
2. La durata dei diritti di cui al comma 1 è di cinquanta anni dalla fissazione. Se l'opera cinematografica o audiovisiva o la sequenza di immagini in movimento è pubblicata o comunicata al pubblico durante tale termine, la durata è di cinquanta anni dalla prima pubblicazione o, se anteriore, dalla prima comunicazione al pubblico dell'opera cinematografica o audiovisiva o della sequenza di immagini in movimento.

Questa volta non voglio nè commentare nè dare opinioni di qualsiasi genere perché se devo essere sincero non ci ho capito una mazza. Ovviamente non l'articolo in se per se bensì la differenza tra questo e l'articolo 25, come si legano tra loro, cosa include uno cosa esclude l'altro. Spero che qualche lettore giurista o non, abbia la pazienza di spiegarmi questo fatto, il quale penso che non sia chiaro a molte altre persone.
Vi ricordate di Martinenghi? Beh dopo anni di processi, dove in taluni casi era colpevole e in altri casi no, nel 2007 la cassazione lo assolve da tutte le imputazioni. Link del verdetto --> Verdetto. L'anno dopo muore.



Link del Corriere del verdetto -->  Link all'articolo del Corriere della Sera




Arrivati a questo punto vi chiederete dove porti questo post e questo percorso che ho creato al suo interno. Assolutamente da nessuna parte. Ho provato a informarmi ma i miei dubbi sono solo aumentati. 
Allora, considerata l'assoluzione del signor Martinenghi, ho voluto fare una prova. Non mi sono messo a distribuire copie piratate dei film Disney però ho provato a caricare su youtube, un canale sul quale se c'è contenuto protetto te lo fa notare subito e nel caso lo elimina, un film "della Disney" (fra poco ci sarà il momento in cui vi spiego il motivo delle virgolette).
Youtube ha una velocità di upload lentissima e caricare un video di oltre 80 minuti è stato traumatico. Qui è spiegato il motivo per cui non c'è stato nessun articolo ieri. 
Il cartone da me caricato è appunto "Biancaneve e i sette nani". Finito l'upload arriva la classica e-mail da Youtube che mi dice che ho caricato contenuto con materiale protetto ma il filmato sarebbe stato visibile in tutti i paesi. 
Approfondendo scopro che il materiale coperto era limitato alle colonne sonore del cartone animato. Leggendo infatti qua e là mi ricordavo che i suoni,le musiche e il parlato avevano tutti diritti d'autore diverso. I suoni non sono protetti da alcun diritto, mentre lo sceneggiatore ha il diritto sui dialoghi. Il diritto che violavo io era sulla colonna sonora. Youtube mi fa notare che non avrebbe cancellato alcun video ma sarebbe comparsa a volte una pubblicità. I diritti appartengono alla Warner Chappel che fa parte della famigerata Warner Bros. Ma non era la rivale della Disney? Beh sembra che quest'ultima abbia venduto i diritti del film a Willy il Coyote & co. Se vedete comparire Bugs Bunny durante qualche film della Disney non fatevi troppe domande.


Per concludere, per voi temerari che siete arrivati alla fine dell'articolo vi do la possibilità di vedervi Biancaneve e i sette nani per intero su youtube. Buona visione :).