tag:blogger.com,1999:blog-5144149533781987026.post942259247415833502..comments2020-10-28T03:47:22.864-07:00Comments on ..angolo bar a bologna..: Amo leggere i titoli dei giornaliMoushttp://www.blogger.com/profile/11845899872821120461noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5144149533781987026.post-81327829069419372972012-02-03T11:12:34.421-08:002012-02-03T11:12:34.421-08:00Concordo pienamente con il punto di vista del Blog...Concordo pienamente con il punto di vista del Blogger-Mous. L'Italia è famosa per avere uno dei mercati del lavoro più ingessati del mondo occidentale.Penso che i tempi del posto fisso e assicurato a vita siano finiti.Volenti o nolenti ci ritroviamo in un economia globalizzata, e come nella savana l'animale più lento finirà per essere divorato dai predatori più veloci.L'Asia cresce a ritmi vertiginosi.La gente lì ha ''fame'', la stessa fame che gli italiani hanno avuto nell'immediato dopoguerra e che (guarda caso) ha coinciso con il periodo più produttivo dell'economia dello stivale.Ma il prolungato benessere ha offuscato tutto quanto.Le nuove generazioni vengono su a suon di playstation e pappa pronta dalla mamma.Apriamo gli occhi ragazzi perché qua si preparano tempi duri e se non vogliamo soccombere io incomincerei a rimboccarmi le maniche.<br />Saluti.George P.https://www.blogger.com/profile/04189490513993485623noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5144149533781987026.post-26348040222780292062012-02-03T05:40:37.311-08:002012-02-03T05:40:37.311-08:00Il mio è un blog, e quello che esprimo non è altro...Il mio è un blog, e quello che esprimo non è altro che un parere personale e giustamente tu ne esprimi un tuo. Se tutti la pensassimo uguale sarebbe tutto molto più noioso. <br />Innanzitutto non si vuole eliminare il concetto di contratto a tempo indeterminato. <br />Sostanzialmente il problema è il sistema attuale, ma non solo dal punto di vista del lavoratore ma anche del datore del lavoro. Bisogna vederla da entrambi i lati altrimenti è stupido fare una legge. Assumere giovani come co.co.pro. oppure come stagista conviene rispetto ad assunzioni con contratto a tempo indeterminato. Ma in teoria secondo la nuova manovra di Monti, ci dovrebbero essere benefici fiscali per quelli che assumono a contratto a tempo indeterminato dei giovani(ancora più vantaggi se è una donna). Bisogna smuovere il mercato del lavoro perché è chiaro che c'è uno stallo. Ma come bisogna fare? Impediamo alle aziende di fare contratti a progetto o di assumere personale come stagisti? In questo periodo pensi che tutte le aziende si possano permettere di assumere gente direttamente a tempo indeterminato? Ovvio che no. <br />La gente non compra e sia il settore secondario sia quello terziario in Italia non stanno passando un bel periodo e la liquidità manca. <br />Questa è sicuramente una giustificazione per grosse aziende che assumono laureati come semplici stagisti o peggio con contratto a tempo determinato facendoli lavorare oltre 40 ore settimanali per uno stipendio da cassiere. <br />A mio avviso uno dei più grossi problemi del settore dell'industria è il rapporto tra stipendio operaio base e stipendio padrone. Una volta era circa 1 a 20(ai tempi di Olivetti) e oggi è 1 a 300(e.g. con Marchionne). Possiamo fare qualcosa per impedirlo? Io no ma neanche Monti se vorrebbe potrebbe farlo. Troppo vincolato da una casta politica troppo legata all'imprenditoria italiana. <br />Quindi?? Le soluzioni quali potrebbero essere oggi giorno? Io a parte liberalizzare il mercato del lavoro non ne vedo. Se tu hai idee per migliorare la situazione odierna mi farebbe piacere conoscerle. Sono sempre pronto a cambiare mentalità.<br /><br />Sicuramente gli USA hanno un problema di maschilismo e razzismo, perché qua non c'è? Questo però non gli impedisce di avere un buon mercato del lavoro. Essere licenziati dopo 30 anni per loro non è la fine della propria vita come potrebbe essere qua.<br />Per quanto riguarda il dato sugli Usa l'ho letto in un articolo di giornale qualche mese fa sul sole 24 ore. Ahimè non mi ricordo la data. Però se guardi le statistiche online la disoccupazione americana e diminuita di 1 punto percentuale dalla crisi del 2009 del settore automobilistico & co.<br /><br />Il discorso del lavoro in nero farebbe aprire un articolo interno ex novo, un sacco di gente lavora totalmente in nero e un sacco di denaro circola in nero però bisogna basarsi sui dati disponibili. <br /><br />La gente vede quello che vuole vedere. Uno può vedere la crisi e uno può vedere che deve prenotare il ristorante anche al Martedì sera altrimenti non trova un tavolo. Non basta guardarsi attorno, bisogna leggere giornali blog del tuo pensiero e del pensiero opposto al tuo. Solo in quel modo la gente può farsi quadro, seppur minimo, di quello che VAGAMENTE sta succedendo. Ahimè molti leggono solo il titolo di un articolo di un giornale che vuole fare solo un po' di strumentalizzazione poiché si vende di più rispetto a spiegare cosa ha detto alla trasmissione per filo e per segno. Quando vedo gente che si imbestialisce, senza un motivo valido, se non per il fatto che ha visto una vignetta su facebook che diceva che metteranno le tasse sui cani, beh in quel caso mi incazzo e non poco, l'articolo era rivolto a questa gente non a chi pensa un minimo prima di parlare. :)<br /><br />In ogni caso saluti e grazie per il commentoMoushttps://www.blogger.com/profile/11845899872821120461noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5144149533781987026.post-83417598392512832972012-02-03T03:17:47.657-08:002012-02-03T03:17:47.657-08:00Non sono d'accordo mi dispiace. Sono uno di qu...Non sono d'accordo mi dispiace. Sono uno di quelli che probabilmente ti ha "invaso" la bacheca con commenti sulla frase di Monti. Il motivo di tante critiche? Ho trovato quella frase quanto mai superficiale ed irrealistica in confronto alla grave situazione in cui siamo e mi ha fatto rabbia.<br />Ti spiego velocemente il perchè...<br />La maggior parte dei giovani della nostra età non è ancora entrata nel mondo del lavoro, ma può comunque sperimentare la miseria portata da questa crisi attraverso le difficoltà affrontate dai propri genitori o più in generale i problemi della propria famiglia.<br />Le modifiche dell'articolo 18 sono solo l'ultimo di una serie di provvedimenti (mi riferisco anche al governo precedente) che incentivano quello che è il precariato e lo sfruttamento in nome di una fantomatica "flessibilità" del lavoro. Il meccanismo che si sta creando fa sì che ad un datore di lavoro convenga licenziare i propri dipendenti fissi per poi offrire solo contratti a tempo determinato, che ovviamente (tra le altre cose) comportano meno tutele ed uno stipendio minore (con tutte le tasse che ci sono, un dipendente costa in media il doppio del proprio stipendio a chi gli lo deve pagare). In questo modo un giovane, tra stage, contratti a progetto e vari, non avrà mai modo di progettare un futuro, che sia comprare una casa, mettere su famiglia o altro, ma sarà piuttosto costretto ad andare di lavoro in lavoro accettando qualsiasi condizione (o ricatto) gli venga imposto. E chi non trova un impiego se ne starà a casa a pesare sui risparmi di famiglia, come un "bamboccione", oppure accetterà di lavorare in nero. Tutto questo mentre la generazione di 40-50-60enni (i genitori) che all'improvviso viene sbattuta fuori dal mondo del lavoro non ha più uno spazio sul mercato nè possibilità di arrivare alla pensione, mentre il mutuo da pagare e la famiglia da mantenere restano.<br />Questo è lo scenario attuale e a me non piace. Tra l'altro non citerei gli Stati Uniti, che sono più vicini alla Cina che a noi per certi versi: là, ad esempio, una donna incinta non ha tutele.<br />Poi vorrei aggiungere una cosa: mentre non ho capito dove hai trovato che "che oltre l'80 % dei licenziati ora ha un nuovo impiego", la stima al 30% della disoccupazione giovanile è sicuramente al ribasso, in quanto non conta tutti quei giovani che non cercano impiego, perchè pur di guadagnare qualcosa (o di guadagnare di più) lavorano in nero, risultando quindi invisibili a queste statistiche.<br />A mio parere, non si tratta di leggere o no i giornali e gli articoli, ormai questa realtà è possibile conoscerla anche solo guardandoci intorno. E poi, chiunque sia annoiato dal proprio lavoro non è costretto a continuarlo per 40anni ma può tranquillamente licenziarsi. Dubito che il governo voglia solo combattere la monotonia.giacomo.pjhttps://www.blogger.com/profile/04511557269556280231noreply@blogger.com